ll COACHING ONTOLOGICO è un approccio al coaching che non si concentra solo sul raggiungimento di obiettivi specifici, ma mira a trasformare il modo in cui una persona si racconta se stessa, il mondo e le proprie possibilità di azione.
Il coaching ontologico parte dal presupposto che i risultati che otteniamo derivano dalle azioni che compiamo, che a loro volta sono conseguenti dal modo in cui interpretiamo la realtà. Se i risultati non ci soddisfano, ci serve una nuova interpretazione.
Caratterizza il coaching ontologico l’idea che queste interpretazioni sono conversazioni, pubbliche o private: l’uomo pensa e collabora in modo “linguistico” (ontologia del linguaggio)
Principi fondamentali
Il linguaggio crea la realtà
Secondo questa visione, il linguaggio non è solo un mezzo per descrivere il mondo, ma uno strumento che lo modella. Le parole e i discorsi che utilizziamo influenzano il nostro modo di pensare e agire.
Emozioni e corpo come strumenti di apprendimento
Il coaching ontologico considera che il modo in cui una persona vive le proprie emozioni e si relaziona con il proprio corpo ha un impatto sul suo comportamento e sulle sue performance. Un coach ontologico lavora quindi su tutti e tre gli elementi: linguaggio, emozioni e corpo.
Cambiare le proprie narrazioni
L'obiettivo principale non è solo cambiare le azioni, ma aiutare la persona a sviluppare una nuova prospettiva su sé stessa e sul mondo, aumentando consapevolezza e responsabilità.
Come funziona
Un coach ontologico guida il cliente attraverso conversazioni finalizzate a :
Identificare schemi di pensiero, credenze, opinioni, desideri, paure, abitudini, aspettative, etc limitanti.
Esplorare nuovi modi di osservare la realtà.
Creare nuove possibilità di azione allineate con i suoi obiettivi e desideri.
Definire i parametri di soddisfazione per valutare
Origini
Questo approccio è stato sviluppato da Fernando Flores, Humberto Maturana e Rafael Echeverría, che hanno combinato elementi della filosofia, della linguistica e delle scienze cognitive.
In sintesi, il coaching ontologico aiuta a raccontare diversamente il proprio modo di interagire con il mondo, permettendo di generare cambiamenti profondi e duraturi.
Ambiti di applicazione
Il coaching ontologico viene utilizzato in diversi contesti:
Personale (sviluppo individuale, relazioni, crescita emotiva).
Professionale (leadership, gestione del cambiamento, team coaching).
Organizzativo (cultura aziendale, trasformazione delle dinamiche di lavoro).