Attraverso la selezione di alcune parole chiave dell’alfabeto, costruiamo progressivamente una

MAPPA DI SIGNIFICATI CONDIVISA

5 Laboratori per trovare le parole giuste

“ALFABETO della Parità di Genere” è un percorso formativo pensato per promuovere la cultura della parità e del rispetto attraverso un linguaggio chiaro e accessibile.

L’idea è quella di costruire un vocabolario condiviso — un alfabeto appunto — che permetta di nominare, comprendere e trasformare i comportamenti, i pregiudizi e le abitudini che condizionano le relazioni tra persone nei contesti di vita e di lavoro. 

Il percorso formativo Alfabeto della Parità di Genere è articolato in cinque laboratori, realizzabili sia in presenza sia online.

Ogni laboratorio esplora una delle grandi aree tematiche della parità di genere:

  1. Discriminazione e pregiudizi,

  2. Ruoli e Responsabilità Sociali,

  3. Inclusione, Diversità e Intersezionalità,

  4. Violenza e Sciurezza

  5. Diritti e Giustizia

  • ALFABETOdella Parità di Genere nasce per rompere l’abitudine a pensare in modo automatico, trasformando la conoscenza in responsabilità e la consapevolezza in azione. É un percorso che ci aiuta a comprendere e gestire le resistenze a questo specifico cambiamento culturale.

    Il percorso invita a riflettere sui modelli culturali che limitano le possibilità di ciascuno, riconoscendo come il linguaggio, l’educazione, i ruoli e le emozioni siano parte di un sistema di rappresentazioni sociali. 

     La formazione propone di spostare lo sguardo:

    • dall’ascolto giudicante all’ascolto autentico;

    • dai pregiudizi inconsapevoli (bias) alla capacità di osservare e sospendere il giudizio;

    • dalla difesa dello status quo al coraggio del cambiamento;

    • dalla paura della differenza alla valorizzazione dell’unicità di ciascuno.

     La finalità non è solo etica, ma anche organizzativa: una cultura della parità genera ambienti di lavoro più sicuri, cooperativi e attrattivi, dove la diversità è considerata un valore.

    Promuovere la parità di genere significa migliorare la qualità delle relazioni, prevenire conflitti, accrescere la fiducia e favorire il benessere collettivo.

  • ALFABETO della Parità di Genere è rivolto a aziende, enti pubblici, scuole e organizzazioni che intendono costruire o consolidare una cultura inclusiva e rispettosa delle differenze. È pensato per dirigenti, docenti, team leader, operatori dei servizi, HR manager e per tutti coloro che desiderano acquisire strumenti di consapevolezza e di linguaggio per affrontare con maturità e competenza i temi della parità di genere.

    Il format si adatta a diversi livelli di maturità organizzativa: può essere introduttivo — per avviare un percorso di sensibilizzazione — oppure approfondito, come modulo integrativo in programmi di leadership, diversity management o formazione etica.

    Ogni incontro si propone di aprire spazi di riflessione condivisa, favorire il confronto tra punti di vista e creare un lessico comune che renda possibile parlare di parità in modo chiaro, rispettoso e operativo.

    In definitiva, il percorso mira a far emergere il potenziale trasformativo del linguaggio: perché solo ciò che possiamo nominare possiamo anche cambiare 

  • L’approccio è interattivo e partecipativo: non si limita a trasmettere nozioni, ma accompagna i partecipanti in un processo di consapevolezza personale e collettiva.

     La formazione agisce su tre piani intrecciati:

    • Cognitivo: chiarisce definizioni, concetti e dinamiche di genere.

    • Emotivo: aiuta a riconoscere i propri automatismi e le emozioni legate ai ruoli e ai pregiudizi.

    • Relazionale: promuove pratiche di ascolto, dialogo e cooperazione come strumenti di inclusione.

    L’obiettivo è far emergere, laboratorio dopo laboratorio, il senso culturale, linguistico e relazionale dei concetti che strutturano la parità, fino a comporre l’intero alfabeto.

5. Diritti e Giustizia

Un laboratorio conclusivo dedicato ai fondamenti della parità: accesso, uguaglianza, equità e opportunità.

Il focus è sulla costruzione di una cultura dei diritti che riconosca le differenze come risorsa e garantisca pari condizioni di partecipazione per tutti.

I 5 laboratori sono costruiti per svolgersi in varie modalità:

  • uno alla volta (durata circa 2 ore per laboratorio),

  • i primi 3 insieme (durata complessiva 5 ore) e i successivi 2 separatamente (durata circa 2 ore per laboratorio)

  • i 2 laboratori tematici possono svolgersi anche singolarmente (durata circa 2 ore per laboratorio)

1. Discriminazione e Pregiudizi

Questo laboratorio entra nel cuore dei meccanismi di discriminazione e dei pregiudizi inconsapevoli che agiscono nei contesti sociali e lavorativi.

L’obiettivo è rendere visibili le abitudini di pensiero e i linguaggi che perpetuano stereotipi, aiutando i partecipanti a riconoscerli e a trasformarli. 

2. Ruoli e Responsabilità Sociali

Il secondo laboratorio si concentra sul ruolo dei modelli culturali e sul modo in cui essi influenzano la costruzione dell’identità maschile e femminile.

Il lavoro didattico stimola la riflessione sui ruoli attribuiti e scelti, sulle asimmetrie di potere e sulla possibilità di generare nuove forme di corresponsabilità sociale. 

3. Inclusione di Diversità e Intersezionalità

Il terzo laboratorio amplia lo sguardo alle molteplici identità e alle intersezioni tra genere, età, origine, abilità e orientamento.

Il modulo mette in luce come la parità di genere non si esaurisca nel binomio uomo-donna, ma riguardi la costruzione di ambienti e relazioni capaci di includere la complessità di tutte le differenze. 

4. Violenza e Sicurezza

Il quarto laboratorio affronta il tema della violenza di genere in tutte le sue forme — fisiche, psicologiche, economiche, simboliche e culturali — e le strategie per contrastarla attraverso la consapevolezza e la responsabilità collettiva.

Il percorso mira a distinguere tra la parte visibile e quella sommersa della violenza, promuovendo una cultura del consenso e del rispetto.